Uživaj, un’odissea dalmata #2

In due parole, abbiamo rinforzato la consapevolezza del nostro impatto sull’ambiente, non solo in mare, ma anche a terra, quotidianamente

 

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I croati che abitano vicino al litorale hanno una profonda cultura del mare e della terra

 

La mia motivazione era condividere il mio amore per la costa croata e incoraggiare così visitatori e gente del posto a proteggerla da uno sviluppo incontrollato che potrebbe “snaturarla”.

I croati che abitano vicino al litorale hanno una profonda cultura del mare e della terra, ma vivono nello stesso mondo nostro, con problemi economici e sociali simili, soprattutto da quando sono entrati a far parte dell’Unione Europea.

È stato un vero piacere incontrare degli operatori locali, sulle isole e sulla costa, che tentano di sviluppare un turismo calmo, in rapporto con la natura, e che hanno mantenuto, nonostante l’invasione estiva, il gusto dell’accoglienza e della condivisione. I croati vi ricevono a casa loro o in piccoli b&b, vi fanno assaggiare i loro prodotti domaća (fatti in casa), hanno piacere che condividiate con loro le attività in bassa stagione – raccolta di olive o mandarini, trekking, canti, regate storiche – sperano che vi affezioniate alla loro terra. Perché è unica, e vogliono che vi resti impressa nel cuore. Forse ritornerete, e poi siete ormai di casa, siete degli amici.  

È attraverso gli occhi dei miei compagni di spedizione che ho davvero capito quanto questo popolo sia accogliente, curioso dell’altro e generoso!

 

Abbiamo rinforzato la consapevolezza del nostro impatto sull’ambiente

 

Quanto alla nostra esperienza di eco-navigazione, abbiamo scelto di imbarcarci senza una particolare preparazione per essere confrontati agli stessi problemi dei diportisti.

In due parole, abbiamo rinforzato la consapevolezza del nostro impatto sull’ambiente, non solo in mare, ma anche a terra, quotidianamente. E abbiamo realizzato quanto sia più facile fare le scelte giuste per eco-navigare se si può semplicemente… prenderne il tempo. Viva il turismo calmo!

 

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Il seguito del racconto di Maïté, co-organizzatrice della spedizione “Uživaj, un’ odissea dalmata”, con le sue impressioni sul ritorno a terra.

JEANNEAU