LO ZANZIBAR IN VIAGGIO #14

Da Gibilterra al Marocco

Direzione Marocco per Laurent, Bérangère e i loro due bambini a bordo della barca a vela Zanzibar, un SunShine 36

 

Rotta verso l’Africa, con un incontro sorprendente

Finalmente ritroviamo il piacere della vela: più bisogno del motore, soprattutto nello stretto… Lasciamo Gibilterra e facciamo rotta verso l’Africa!

Le sensazioni assomiglano a quelle che proviamo di solito nel golfo del Morbihan, ma moltiplicate all’infinito: certe correnti ci fanno accelerare come su un tapis roulant e altre ci frenano…

Per fortuna, grazie agli infallibili calcoli delle maree del nostro capitano, siamo perlopiù spinti dalla corrente fino all’uscita. Più ci avviciniamo al centro e all’uscita dello stretto, più il mare si fa agitato, profondo e a croce.

A pochi metri dalla barca spunta un’orca. La raggiunge tutto un branco di 6-7 esemplari che giocano a tuffarsi sotto lo scafo, tra le onde. Laurent è preoccupato per la pala del timone. Ma le orche controllano perfettamente le loro traiettorie. Blanche è eccitatissima per questo incontro.

Ci accompagnano così per più di mezz’ora.

 

Arrivati in Marocco, si cambia scena

26 ore dopo la partenza arriviamo in vista di Rabat. Facciamo lo slalom tra le nasse, indicate solo da delle bottigliette di plastica, a volte dipinte, che galleggiano sul pelo dell’acqua.

Chiamiamo il porto col VHF e una barca pilota ci viene a prendere e ci porta fino al marina di Sale, proprio di fronte a Rabat. Risaliamo il Bouregreg incontrando bagnanti, kayak, pescatori e  moto d’acqua che ci salutano e ci danno il benvenuto.

Prima di entrare nel marina, ci fermiamo per le formalità doganali e i controlli di sicurezza. Salgono a bordo tre persone e cominciano a farci un vero e proprio interrogatorio. Laurent deve compilare perlomeno 7 documenti!

Tutto avviene con calma e serenità. Le nostre testoline bionde fanno immancabilmente sorridere questi signori. Una buona mezz’ora dopo possiamo finalmente attraccare al molo del marina.

All’inizio avevamo previsto di passare in Marocco 4 o 5 giorni. Alla fine restiamo in questa città araba per due meravigliose settimane, visitando medine, mausolei, quartieri moderni e souk.

Quanti contrasti per noi occidentali…

Le provviste sono fatte, la barca è in ordine, il gommone è sgonfiato e assicurato a prua.

Rieccoci pronti a partire verso nuovi orizzonti, le Canarie, e più precisamente l’isola di Graciosa: 450 miglia che speriamo di poter percorrere in 3 o 4 giorni…

 

 

Bérangère

 

 

JEANNEAU